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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

LE NOSTRE CONTRADDIZIONI | conflitto psichico e 'soluzioni' (solve et coagula)

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Dalla mia rubrica Lettere alla Psicologa  su: https://alessandria.today/ Un’immagine che ci riguarda tutti, quella della danza interiore tra gli opposti, l’incontro tra l’Io cosciente e l’Altro, l’Ombra che possiamo conoscere soltanto attraverso le proiezioni sullo schermo del mondo, e che abbiamo la possibilità di ri-conoscere come voce e volto che non desideriamo essere ma che in fondo ci appartiene un po’. Un’immagine che risuona in noi, quella del conflitto e del contrasto, dell’opposizione guerresca che ha luogo nei territori della psiche umana. Siamo in disaccordo, siamo battaglieri, siamo spesso tesi tra gli estremi antitetici. Un po’ come dentro un fumetto, quando sulla spalla destra ci sorride un angelo e su quella sinistra si arrabbia un demonietto. Ascoltare entrambi è la nostra più intima risorsa. Accogliere i dubbi e trasformarli nel prossimo passo, quello sulla strada verso la compresenza di luce e buio nell’anima umana. In  Mysterium coniunctionis , tomo comp

ORLANDO DI VIRGINIA WOOLF | apologia dell'Androgino Femmina e la Psicologia Alchemica

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[articolo che ho scritto per Pol.it] Nel 1928  Virginia W oolf  dà alle stampe il suo Orlando . " Egli - poiché dubbio non v'era sul suo sesso, per quanto la foggia di quei tempi alquanto lo dissimulasse ", è un personaggio ritagliato dalla Woolf sulla figura dell'amica Vita Sackville-West , " una scrittrice nota, una madre dal seno colmo, una nave spregiudicata " (Camille Paglia). Il nobile Orlando attraversa quattro secoli e, durante la sua lunga vita, scrive un poema (un'opera alchemica, un operare sempre  in fieri ) dal titolo La Quercia . Il giovane viaggia in lungo e in largo, ama le donne da uomo e poi, svegliatosi donna dopo un lungo letargo miracolosamente trasformativo, si innamora dell'uomo da donna e finisce per comprendere finalmente se stesso/a. " Si stirò le membra.  Si alzò.  Sostò ritto  in piedi  dinanzi  a noi, nella sua  assoluta  nudità,  e mentre durava ancora il tonitruare delle trombe: Verità! Verit